Ha dell’incredibile ciò che accade in Italia ed anche la madre di un ragazzo investito e morto in un incidente ne è rimasta stupefatta dopo aver letto il motivo della fattura che gli era stata recapitata.
Davide Pavan, un ragazzo diciassettenne, è stato investito a Paese (Treviso) nel maggio del 2022 da un auto guidata da un poliziotto, fuori servizio, che tornava ubriaco da una partita di Rugby e ha invaso la corsia in senso opposto, travolgendo il giovane in sella al motorino.
Qualche giorno fa, alla mamma del giovane Davide gli è stata recapitata una fattura con la quale le si richiede di pagare i costi di pulizia della strada dove è stato ucciso il figlio. Il pagamento è il totale dei costi dei costi sostenuti per la “Bonifica dell’area con smaltimento dei rifiuti e assorbente per sversamento liquidi“.
Anzi, per l’esattezza: la madre del giovane deve pagare la cifra di euro 183 in quanto a seguito dell’incidente, di cui ricordiamo ha perso la vita il figlio, c’è stato un costo per il servizio per il servizio pubblico per “la pulizia del luogo dell’incidente, per togliere i rottami e spargere della segatura sul sangue di Davide e sui liquidi del motore rimasti sull’asfalto”.
Questo è quello che ha raccontato Barbara Vedelago e di cui né dà notizia il Corriere della Sera.
Ma la questione che fa riflettere è che l’investitore, il poliziotto fuori servizio ubriaco, ha patteggiato tre anni e sei mesi, il giudice gli ha riconosciuto le attenuanti generiche e adesso i suoi difensori si preparano a chiedere che gli sia concessa una misura sostitutiva del carcere.
Per effetto dell’applicazione della pena, spiega il Corriere, il poliziotto – che dopo una sospensione è tornato in servizio sia pur con compiti di ufficio – quasi certamente potrà evitare il licenziamento.
Ma non è tutto. La madre di Davide ha raccontato al quotidiano milanese anche che, oltre alla notifica delle spese di pulizia della strada, “ci è arrivata una raccomandata per avvisarci che il rottame dello scooter era stato dissequestrato e che dovevamo andare subito a ritirarlo, altrimenti avremmo dovuto pagare una penale per ogni giorno di ritardo”.